giovedì 11 febbraio 2016

BELGRADO DEDICA UNA VIA A SRDJAN ALEKSIC

Il 20 gennaio scorso Belgrado ha intitolato una via a Srđan Aleksić, giovane militare serbo-bosniaco che morì per salvare la vita ad un amico bosgnacco.

Il 21 gennaio 1993, nel pieno della guerra in Bosnia, al mercato di Trebinje, una località nel sud-est del paese, quattro soldati serbi aggredirono il bosgnacco Alen Glavović. Un giovane soldato riservista serbo-bosniaco, Srđan Aleksić, amico di Alen, intervenne in sua difesa e fu a sua volta aggredito dai quattro che lo colpirono ripetutamente con i calci dei fucili. Aleksić morì qualche giorno più tardi, il 27 gennaio. Aveva 27 anni. Tre dei quattro responsabili del pestaggio alla fine della guerra vennero condannati a due anni e sei mesi ciascuno di carcere (il quarto era morto nel frattempo).

Le piazze e le vie di diverse località, sia in Bosnia che in Serbia, tra cui a Novi Sad, sono state dedicate ad Aleksić tra le quali Podgorica, capitale del Montenegro, dove dal 2014 il corso Srđan Aleksić si trova nei pressi de parco Pobrežje dedicato alle vittime civili delle guerre in ex Jugoslavia. Nel 2012 l'allora presidente serbo Boris Tadić, in occasione della festa nazionale del 15 febbraio, conferì alla memoria di Srđan la medaglia d’oro di Miloš Obilić, l’onorificenza che premia gli eroi della Serbia.

Nel 2013, con una petizione on-line, fu proposto di intitolare una via ad Aleksić anche a Belgrado cosa che è avvenuta il 20 gennaio scorso. Alla presenza delle autorità cittadine, di parenti ed amici di Aleksić, il city manager della capitale serba Goran Vesić, ha ricordato ai presenti che "se si impara dall'esempio di Srđan Aleksić, la sua azione continuerà a vivere e le generazioni future avranno la possibilità di apprendere cosa siano l'umanità ed il coraggio".

La vicenda di Srđan Aleksić ha ispirato due film che raccontano il suo gesto in difesa dell'amico: il documentario "Srdjo" del 2012 ed il lungometraggio "Circles" l'anno successivo. Inoltre la storia di Aleksić è raccontata nel libro "Yugoland" di Andrea Ragona, pubblicato in Italia del 2012 (Ed. Beccogiallo).

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